
Chi sono davvero i clubbers, tra storia, falsi miti e verità. Scopriamolo insieme in questo articolo scritto dalla nostra Ambassador Krizia.
I clubbers nell’immaginario comune sono dei giovani dediti allo “sballo” , degli eterni Peter Pan incapaci di crescere; in Italia ne avrete sentito spesso parlare con l’utilizzo della terminologia “discotecari“.
Il divertimento è parte del loro stile di vita ma sicuramente non si riduce tutto in questo senso.
Per prima cosa, i clubbers sono appassionati di musica che amano uscire la notte e ballare finché le energie non si esauriscono. Sempre informati sugli eventi dei locali, sono persone mosse da un vero interesse nel vivere in prima persona ogni evento, purché di qualità, indifferentemente dal filone musicale che seguono.
Giovani curiosi pronti a sperimentare anche grandi eventi o festival di maggiore richiamo dove poter ascoltare i loro DJ e live performer preferiti.
Ciò che li contraddistingue è una vera passione per la musica che li porta a frequentare locali con regolarità. Frequentando locali si ha la possibilità di interagire con diverse persone, come i deejay, i promoter, i direttori artistici, i buttafuori, i baristi ed i guardarobieri. Questo genera amicizie, e legami particolarmente forti , a volte simili ad una famiglia, ragazzi e ragazze che si ritrovano periodicamente negli stessi luoghi, cercando di divertirsi insieme ricoprendo il proprio ruolo.
CHI SONO DAVVERO I CLUBBERS
I clubbers abbracciano uno stile di vita alternativo, condividono passioni e sono liberi da costumi sessuali.
Tra i valori di questo movimento troviamo il progresso, la libertà e l’emancipazione: mentalità aperte e prive di tabù.
Una valvola di sfogo per evadere dalla realtà e poter passare del tempo con persone che hanno gli stessi interessi ed ideali.
UN PO’ DI STORIA
Il termine clubber esiste in realtà dagli anni settanta, ma la categoria di persone soggetta è antecedente, e si può tornare a parlare di “clubbing” a partire dai primi anni ottanta con il movimento della musica hip hop nel Bronx.
Negli anni ottanta i modelli d’ispirazione nell’abbigliamento erano Michael Jackson e Madonna.
Negli anni novanta lo street style iniziò ad andare di moda anche tra gli adolescenti grazie agli stilisti D&G.
Oggi alcune discoteche hanno un dress code dove vengono preferiti abiti decisamente più eleganti rispetto a qualche anno fà.
FOCUS SUI DEEJAY
Il deejay é parte integrante del mondo del clubbing insieme al pubblico hanno una funzione essenziale poiché guidano la serata dall’apertura alla chiusura.
Il DJ ha il compito di far divertire e ballare il pubblico, creando un’atmosfera di festa che deve durare tutta la notte.
Una buona tecnica è sicuramente una dote di primaria importanza ma deve anche saper interpretare il mood della festa, dote che possiede chi lo fa con passione ed avere un’infinita conoscenza musicale per poter interpretare al meglio ogni momento del party.
Bell’articolo per capire anche chi sono questi “clubbers” dove la traduzione in italiano non è molto chiara. Penso inoltre che la community dei clubbers permetta un’aggregazione tra persone con stessa passione per la musica e goderla in compagnia. Ad un outfit che può cambiare in base alla moda, rimangono le serate e il farsi guidare dalla musica e dal Dj.